Molti guerrieri pensano di poter risolvere ogni cosa con la loro forza.
Midar-restar era un capo di una tribù dei predoni nomadi che popolavano gli altipiani del Nord. Questa tribù viveva dei furti e delle razie delle carovane di mercanti costretti a passare per quelle zone.
Era, Midar-restar, abile nell'uso della scimitarra e nella lotta corpo a corpo. Ogni volta che voleva assalire una carovana non esitava, sicuro della vittoria.
Ma un giorno intravide un viandante che si stava dirigendo verso il tempio di Lon-bov e, come al solito decise di andare per derubarlo, da solo.
Peccatoche quel viandante fosse il saggio soprannominato 'La volpe cogitante' e nonappena intravide il Midar-restar lo chiamoper nome.
-Come sai il mio nome?-gridò il brigante.
-Se non lo sapessi non ti avrei chiamato?- rispose tranquillamene il saggio.
-Dimmi, vecchio bonzo, come fai a saperlo, altrimenti non risparmierò la tua vita!-
-Se vuoi uccidermi fallo ma non saprai mai come faccio a sapere il tuo nome.-
-Vecchio bonzo maledetto, le mie mani ti toglieranno la vita se non mi sveli il segreto!-
-Io so e tu no, ecco tutto.-
-Sei morto!- mentre stava per sferrare un colpo di scimitarra contro la testa del pio bonzo sprannominato 'La volpe cogitante', il saggio sparì.
Il guerriero passò il resto della sua vita a inerrogarsi sul come il saggio viandante conoscesse il suo nome. Non lo seppe mai.
3 commenti:
leggete il post con i titolo qualcosa sull'arcobaleno (cercare con il rettangolo bianco in alto a sinistra)...è lo stesso ladrone che diventa generale di Murin-lai f-fridec?
Con-sen
La risata dell'arcobaleno, ecco il titolo della storia!!!
Con-sen
il guerriero stolto...sembro io anche se non sono proprio un guerriero
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