venerdì, giugno 15, 2007

Il compleanno di Jo-so

Come molti di noi sanno e in questo periodo il compleanno di Jo-so. Al momento sta tenendo un convegno sullo Zen e il cibo in Finlandia, a Helsinki. Ecco il link : http://www.skenet.fi/index.html?menuid=370&aid=211&PHPSESSID=9ad5fe3283775d

Porgendoli i più calorosi auguri a nome di tutto il gruppo, gli dedico un racconto che non ha mai sentito.


Eleanor, la figlia di Ior-Yo, era la sacerdotessa più amata di tutto il tempio. Nel suo villaggio il giovane figlio del maniscalco se ne era innamorato, il suo nome era Treviden.

E là M-pi-njy, il capo del villaggio, amava anche lei alla pazzia la giovane e bella Eleanor.

Gli eroi sono tutti giovani e belli.
Treviden, il figlio del maniscalsco, era un assiduo praticatore delle arti magiche oscure e provò in diversi modi a far innamorare la splendida Eleanor di lui. Mai ci riuscì, un pò per inesperienza e un pò per volere di Bog il Cielo.
M-pi-njy si era accorto dei travagli che il perverso figlio del maniscalco procurava alla sacerdotessa, allora si sfidarono, i due pretendenti, a duello.Prima del duello mortale, il saggio M-pi-njy disse:

-Come pensi di poter porre nell'armonia del cielo un triste sussuro di malinconia?-

Treviden capì e scappò. Trovarono il suo corpo impiccato a un ramo della foresta.

giovedì, giugno 14, 2007

Tra dire e il fare.


Come le foglie si pongono sulle radici dell'albero in autunno, anche questa storia vuole porsi sui cuori di coloro che dedicano un po' del proprio tempo ad ascoltarla.

Dopo che la ginestra depose qualsiasi solitudine, un anziano pescatore amava andare a catturare i pesci residenti nell'oceano più inoltrato. Fu un giorno raggiunto da un giovine marinaio con la sua imbarcazione e tutte le sue ambizioni inumidite di giovane avventatezza e inesperta testardaggine. Gli riferì che voleva raggiungere i confini del mondo; il vecchio pescatore sorrise a questa frase, ricevendo come risposta uno sguardo truce da parte del giovane. Il vecchio disse tranquillo:"Non preoccuparti: il giglio splenderà."
Il marinaio di primo acchito non capì e partì per la propria impresa, forse meno convinto di prima. Di lui non si seppe più nulla.
Solo di recente si sente parlare da chi si è spinto più in la, da temerari lupi di mare che hanno affrontato le insidie e i misteri dell'oceano, che vi è un vecchio marinaio che vaga senza meta per le acque e per i mari dicendo a chi incontra con un sorriso sul viso corrugato:"Il giglio sta finalmente splendendo."

lunedì, giugno 11, 2007

Il mito nella storia delle leggende delle fiabe


Questa magnifica storia c'è stata inviata dal perspicace e giovane Con-sen.
C'era un uomo nel villaggio nel quale sono cresciuto. Questi raccontava storie e chiedeva, in cambio, un po' di denari per permettersi del cibo.
La maggior parte delle volte ti si avvicinava e ti narrava gratuitamente una storia, senza pretendere nulla.
Io ( Con-sen) non credevo che le sue storie fossere così toccanti e commoventi, come tutti quelli a cui erano state narrate alcune storie narravano, e allora andai dall'uomo. E gli chiesi di raccontarmi una storia.
Lui mi guardò, e dopo un silenzio tra i più eloquenti ai quali io abbia mai potuto assitere, porse la mano, dimostrandomi che voleva un denaro.
Quella sera stessa l'uomo scomparve dal villaggio e su di lui iniziarono a circolare storie, leggende. Iniziarono anche a circolare lei storie che lui ci narrò; una iniziava così:
C'era un uomo nel mio villaggio.

Grazie Con-sen.

domenica, giugno 10, 2007

La morte di un Re

Quando le spade, dei guerrieri degli eserciti delle regioni boscose di Lon-bov, persero il loro filo a causa del loro utilizzo nelle guerre delle terre d'oltre oceano, un Re Morì.

In quei giorni il saggio soprannominato 'La volpe cogitante' passava da quelle parti.

Gli venne chiesto se gentilmente avesse potuto spendere alcune delle sue parole più saggie per la morte del sovrano. Questo fu il suo discorso:


- Il lutto attanaglia i nostri cuori così come un'ostrica la sua perla.

Il nero veste i nostri corpi così come la notte la Terra.

Ma non è quello che facciamo che ci rende grandi, bensì le nostre decisioni:

muore il servo e il Re, il prigioniero e la guardia, il monaco e lo stolto, il cacciatore e la preda.-


Finiti i giorni prescritti dalla legge per il lutto, in quel regno, tutti iniziarono a ponderare maggiormente le loro azioni.

Arroganza e Saggezza


Cos'è la saggezza se non discernere il bene dal male?

Cos'è l'arroganza se non decidere il bene e il male?

lunedì, giugno 04, 2007

L'identica differenza

Osservando il ciliegio, lo stolto pondera se sia il vento a muovere le foglie o il ciliegio stesso a muoverle.

Osservando il ciliegio, il saggio pondera sulla prima gemma del tulipano.

venerdì, giugno 01, 2007

Difficoltà

Per morire basta nascere e vivere.

Per vivere non basta nascere.

Notizia

Diversi frequentatori di queste pagine Zen c'hanno cvhiesto come mai non si trovino sovente messagi da parte di Jo-so e da parte de 'La volpe cogitante'.
Rispondo: Jo-so al momento si trova in nord europa, più precisamente a Oslo (Norvegia) dove sta intervenendo come ospite a un convegno sullo Zen, vi lascio qua il documento pdf che riassume il meeting: http://www.nfuf.no/files/newsletter/NFU-nytt2002-01.pdf
La volpe cogitante al momento è in giro per gli Stati Uniti d'America, dopo essere stato chiamato come consulente straordinario per le riprese di alcuni film, al momento vaga per i boschi nei pressi di Spokane (Washington) ecco il link: http://www.visitspokane.com/grouptourpages/index.php


-Perchè preoccuparsi: le foglie cadono dagli alberi per formarne di nuovi- dice il saggio.

Vermiglio come il tramonto


Mar-tee-nhon lo sapeva, Jo-so l'ha sempre sospetato, il saggio soprannominato 'La volpe cogitante' ne valutava l'ipotesi ma solo Ses-wee-zo-ta ne era certo.

Chi meglio di lui sapeva cosa significasse trovare una rosa all'interno di una serra di tulipani?


-Dormire è un'operazione difficile, bisogna essere stati in veglia per un'intera giornata.-


Acqua

Dal fondo del pozzo l'acqua guarda la pioggia che cade dal cielo.