sabato, settembre 23, 2006

Menodar e Murin-nieter-fridec

La dove si posa l'astro di Tam-con, il pargolo ride e la serva umile fa da tramite per la luce all'umanità
Questa è la profezia che da tenpi indefiniti guida ogni speranza di ogni individuo di ogni etnia che passa davanti alla mistica stele di Danmor.
Il figlio del Brahamino Murin-tjo-fridec, appunto il venerando Murin-nieter-fridec, conobbe Menodar, all'epoca nulla più che un'umile sacerdotessa della dinastia Laif.
I due si piacevano ma la guerra delle Terre d'Oltreoceano impegnò il figlio del Brahamino e allo stesso tempo i servizi richiesti alla sacerdotessa Menodar non erano mai stati in una quantità così elevata.
Per 10 lunghi anni i due innamorati non poterono che godere dei ricordi che l'uno aveva dell'altro.
Ma, lo stesso giorno in cui Gon-kjo ritornò al suo villagio, i due, il figlio del Brahamino divenuto lui stesso venerabile Brahamino e la sacerdotessa, si riincontrarono.
Si unirono in matrimonio e concepirono il futto del loro amore.
Nel loro atto riversarono tutte le speranze di un domani migliore, senza guerre, di una pace perpetua.
Nove mesi dopo un astro, l'astro di Tam-con, si posò sopra la pagoda lungo le rive del Jenisej nella quale agitavano una Sacerdotessa non più pregnate, Menodar e un Brahamino divenuto padre, Murin-nieter-fridec.
La profezia della mistica stele di Danmor si era avverata, era nato Murin-laif-fridec.
I Salici del fiume Jenisej smisero di piangere.

martedì, settembre 19, 2006

L'ombra della fontana


Gir-den, uomo ricco stressato dagli impegni mondani, levò il suo capo ad oriente e lascio che le aurore del sole mattutino ispirassero il suo cammino.
Capì che doveva andare dal saggio, lo stesso interrogato da Ho-jaen, e chiedergli quale fosse il senso della vità.
Scalata la vetta del monte Jaozi, arrivo nel posto dove il vecchio Sen-sei dimorava e gli pose la domanda.
Il saggio, lo stesso interrogato da Ho-jaen, accarezzatosi la barba si alzò in piedi e rispose: -la vita è una fontana-.
Silenzio. Gir-den andò su tutte le furie: -Vecchio sconsiderato -urlò- come ti permetti di darmi una rsposta così dopo tutti i percorsi che ho intrapreso per raggiungerti?-.
Il saggio ripsose: - Va bene, la vita non è una fontana -.
E, guardato il sole tramontare, sorrise coma mai prima, aveva imparato una novità!
Gir-den non capì e tornò alla sua dimora sconsolato.

domenica, settembre 17, 2006

La dolcezza


...mangia il miele perchè è buono; un favo di miele sarà dolce al tuo palato. Così conosci la saggezza per il tuo bene!
Se la trovi c'è un avvenire, e la tua speranza non sarà delusa.
O empio, non tendere insidie alla casa del giusto!

sabato, settembre 16, 2006

La risata dell'arcobaleno


Il vecchio saggio stava percorrendo il Deserto dell'Ovest per comprendere l' Essenza Ultima dell' Universo. Un giorno fu assalito da una temibile banda di predoni del Deserto, i quali imposero al saggio di consegnare loro tutto ciò che egli possedesse. Il vecchio mostrò con candida innocenza di non possedere altro che i suoi umili stracci e la sua ricerca di Conoscenza. Un predone, colto da un attacco d'ira, si scagliò sul vecchio e gli tagliò parte del braccio. Creando lo stupore di tutti, il vecchio non mostrò alcun segno di dolore o sofferenza, anzi, si mise a danzare ridendo a squarciagola e dimenando ciò che gli restava del braccio mutilato. I più non capirono, rimasero a guardarlo ammutoliti e il capo dei predoni si sedette dinnanzi al saggio e lo osservò mentre danzava. La sua danza continuò per numerose lune, fino a che il capo chiese:"Non è forse la foglia a decadere in autunno?"
Il saggio rispose:"Essa non decade poichè era un'ospite della folta dimora della chioma dell'albero"
Proferite tali parole, il saggio si accasciò a terra e morì.
La maggior parte dei predoni si rese conto della propria vita di misfatti e menzogne e si strangolarono con le proprie mani. Il capo e pochi altri fidati, invece, capirono ben oltre l'apparente significato delle parole del saggio e furono Illuminati. Questi saranno ricordati per esser diventati i Generali Primi della gloriosa armata di Murin-Laif-Fridec.

venerdì, settembre 15, 2006

L'ira di Hainan


Durante l'apprendistato di Meder, allievo più giovane della scuola Gtre-nuif, Hainan decise di interrogare le scritture riguardo ciò che lui riteneva un grande mistero: lo Shedar di My-huf.
Lo Shedar di My-huf lo possiamo considerare come un vestito intriso dell'essenza stessa del pio Bonzo My-huf.
Hainan cercò le risposte sui due libri più famosi, quelli con più risposte e con più saggezza.
Sul libro della verità e della luce trovò questa risposta:
-Se lo cerchi non lo trovi, ma se lui cerca te per primo allora lui ti troverà e tu lo troverà-.
Sul libro della notte e dell'inganno trovò questà risposta:
- Lo Shedar è l'ultima melodia della tua vita ma allo stesso tempo il tuo primo pianto di quando eri in fasce, cerca te stesso e troverai gli Altri, cerca gli altri e troverai il Meteron, l'involucrò dello Shedar e questo ti dovra bastare, perchè nessuno indosserà lo Shedar dopo il pio Bonzo My-huf-.
Letto queste parole Hainan serbò rancore nel suo cuore e trasformò il suo rancore in ira, la sua gioia in odio e il suo apetito in sete di Vendetta.
Meder, il giovane apprendista, era ormai arrivato a praticare le prime arti di telepatia e intuì per un secondo i pensieri malvagi di Hainan, ne rimase talmente sconvolto che da quel giorno ad oggi Meder è conosciuto come "Il sussurro del vento e il grido del sasso, l'uomo che non proferisce mai parola perchè ciò che senti lo indusse al silenzio".
Ma, amici e discepoli miei, parla più un silenzio di Meder che tutta la musica della fanfara regia del Gran Re Murin-laif-fridec.

La Materia Oscura

Yumen, capo degli stregoni del grande regno di Kin-vred, volle superare in ardire il grande Signore.
Studio le arti proibite per il tempo necessario affinchè le assolate regioni di Madt-rei-nom diventassero di ghiaccio.
Studiò la Materia Oscura, ossia la materia proibita, neanche i più potenti stregoni osavano pronunciare il genere di formule contenute nel libro della Materia Oscura.
Yumen era diventato un Bonzo corrotto e riuscì ad assoggettare tutte le genti del regno di Kin-vred, un solo uomo gli si oppose.
Ora non ho il cuore necessario per raccontarvi tutta la storia ma presto ci riuscirò.
Un solo Uomo lo sconfisse si chiamava Murin-laif-freidec, il salvatore di tutte le terre conoscute.

venerdì, settembre 08, 2006

Kunming

Kunming era la più grande guerriera delle terre conquistate.
Amata anche dai sui nemici in quanto alla sua onestà, ma un giorno muorì senza lasciare eredi.
Anche se nessuno poteva batterla era stata sconfittà.

Il costo di una domanda

Mit-lan, giovane mercante di seta, interrogo il vecchio e saggio Mor-id-oio e gli pose la più difficile delle domande che si possono fare.
-Come mai il ginepro non ha le rose? dimmelo grande Saggio?-
E Mor-id-ioi rispose, con una calma sovraumana e con una saggezza a dir poco disarmante:
-Tu sei un giovane mercante giusto?- annui il giovane mercante- E allora saprai sicuramente che le terre dell'Ovest sono più fertili delle terre dell'Est, ciò nonostante quest'ultime producono più nutrimento, vedi ti rispondi da solo!-
Il giovane non capiva, anzi, era ancora più confuso e il Saggio provò a dargli un'altra risposta:
- Tu sei un giovane mercante giusto?- annui il giovane mercante- E allora saprai sicuramente che il fiume dello Lian-dil-ion scorre verso Sud, ti rispondi da solo per la seconda volta!-
Il giovane non capì l'evidenza, e, non capendo nemmeno se stesso, si impiccò legandosi ad un albero di ginepro.

mercoledì, settembre 06, 2006

La derisione

Un gorno i monaci del padiglione ovest del tempio stavano avendo una disputa con i monaci del padiglione est. Gli uni sostenevano che fosse il vento a muovere le foglie del ciliegio mentre gli altri sostenevano che fosse il ciliegio stesso a muoversi. Giunse il saggio e chiese cosa stesse succedendo. Capita la situazione, questi esclamò:"Stolti! Si curano forse le rondini delle maree dell'oceano?" Detto questo si cosparse il corpo di terra e si sedette all'ombra del ciliegio cadendo in profonda meditazione. I monaci furono Illuminati.