mercoledì, giugno 14, 2006
L'istante colto nell'infinito
Erano i tempi antecedenti alla lucente gloria di Murin-Laif-fridec, i tempi in cui le tenebre della stoltezza sovrastavano l'umanità e i pochi saggi dispensavano dissetanti gocce di illuminazione in questo deserto di tenebre.
Tornato dal suo eroico viaggio dalle leggendarie Terre D'Oltreoceano, il giovane Gon-kjo venne accolto come un eroe nel proprio villaggio. Raccontò delle sue vicende e delle stranezze che vide in quelle terre e tutti gli abitanti stettero ad ascoltarlo. Tutti a parte uno: un vecchio saggio che viveva in una capanna nel centrovillaggio. Il giovane non aveva mai visto questo vecchio fuori dalla sua capanna in tutta la sua vita. Sorpreso da tale comportamento, Gon-kjo si reco alla capanna del vecchio per capire perchè non partecipasse ad un evento così raro. Raccontò al vecchio le sue gesta e le cose che vide aspettandosi approvazione da questi. Quando il giovane ebbe finito di raccontare, il vecchio disse:"Un cane continuerà a mordersi la coda senza mai venirne a capo: sarà allo stesso tempo preda e predatore, non capira mai chi sta aggredendo chi. Il tuo viaggio è stato una misero granello dell'infinito del Budda"
E così il giovane fu Illuminato, capì che fino ad allora aveva udito solo menzogne e non aveva capito nulla, così si mise assieme al vecchio ad accudire i Fiori del Loto.
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8 commenti:
che saggi che siete ma da dove le leggete ste cose?
cara mia noi le impariamo quotidianamente!
veramnte dai dimmi la verità!
te lo assicuro
Fratello ses-wee-zo-ta dice il vero...
dopo questa... me ne vado. Tutte fesserie queste cose di Murin... il vero guerriero è Shi Xing Hong.
Orbene tu parli di veri guerrieri... Murin-laif-fridec era un vero guerriero... ma era solo quello?
non so..è quello che sto cercando di capire martin
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