martedì, giugno 13, 2006
L'ultima piuma della coda della Fenice
Erano i tempi nei quali i pargoletti del villaggio ai piedi del monte Ou-ing potevano ridere felici, i tempi della Grande gloria di Murin-laif-fridec.
Giù per il passo del Panda coricato viveva un vecchio contadino, con la sua vecchia moglie e il suo clan.
L'oppio non irretiva più i loro sensi, certo, ma la carestia appena passata aveva fortemente debilitato il vecchio contadino, ormai sul letto di morte.
Aveva già dato le disposizioni da seguire quando lui sarebbe venuto a mancare, aveva ammirato i ciliegi e il Cedro danzante, si sentiva pronto per il passaggio.
La sua vecchia moglie era tuttavia un pò preoccupata, dopo una vita passata col suo sposo di nuovo sola.
Chiese alla Fenice di donarle una piuma della sua coda in modo tale da poter salvare il marito.
Purtroppo, come vi avevo detto, la carestia prima della gloria di Murin-laif-fridec aveva debilitato molti corpi, e la Fenice aveva quasi esaurito le penne della sua coda, ne avanzava una.
Se avesse tolto quella penna sarebbe morta, per sempre.
Decise ugualmente di togliersela e donarla alla vecchia che intuita la soluzione sacrificò la sua vita per la Fenice.
Il contadino guarì, colse l'illuminazione.
Quel contadino sarà ricordato dalla storia come Ad-rioy-fre Il Gran Saggio, che tutti conosciamo come il Gran Saggio di corte di Murin-laif-fridec.
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1 commento:
saggezza a fiumi
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