domenica, giugno 11, 2006
La caduta del macigno fermata dal filo d'erba
Dopo che la pace dei ciliegi fuggenti si spense, il giovane Boz-ka-ho decise di darsi al commercio del pregiato miele dell' Ovest per poter guadagnare soldi. L'attività fu molto fruttuosa e solo dopo poche settimane ebbe già guadagnato un ingente somma di denaro. Più i soldi crescevano, piu la bramosia di possederne di piu aumentava nel giovane. Sperperava in inutili facezie i soldi, si ricopriva dei piu lussuosi vestiti e si circondava delle persone piu importanti della città.
Ebbe inizio la Sesta era e un giorno Boz-ka-ho mentre si recava verso la propria dimora notò un vecchio saggio all'ombra di un pesco; da quel giorno lo vide tutte le volte che passeggiava per quella strada e si chiedeva altrettante volte cosa stesse facendo. Dopo settimane, decise di osservarlo e notò che il vecchio si nutriva delle pesche che si staccavano dai rami, si riparava dalla pioggia con la folta chioma del pesco e si dissetava con la rugiada sui tulipani che lo circondavano.
Stupefatto di tal austerità, il giovane chiese al vecchio se non desiderasse una vita piena di comodità come la sua. Udito tale il vecchio rispose:"Non conta quanto il pruno sia vicino al fiume: la tigre ruggisce a un orso o a una formica in egual modo."
E ad un tratto Boz-ka-ho fu Illuminato, si denudò e si sedette accanto al vecchio ad attendere l'inizio della gloria di Murin-laif-fridec.
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1 commento:
Murin-laif-fridec il grande
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