Vi narrerò un brano contenuto in un antico manuscritto, attualmente sotto studio da me e gli altri 3 saggi. Ci scusiamo quindi per l'assenza sul blog, ma i fiori sbocciano nel momento più opportuno, ne prima, ne dopo.
"Lande dell'ovest, Quando i pruni dimenticarono l'avvenire [Settima Era]
...I signori della guerra dominavano e conquistavano qualsiasi terra su cui si posasse il loro sguardo. Istigavano le genti alla lotta, i villaggi continuavano a scontrarsi in battaglie per la volontà dei signori della guerra, per loro semplice spirito di competizione e per la loro sete di fama e gloria. Si sa bene come il cuore degli uomini sia suscetibile al sapore del potere.
Una mattina della seconda estate scese dalle alture dello Zi-Pang un anziano eremita che predicò pace e coesione. Passava di villaggio in villaggio a profetizzare giorni di prosperità e benessere se solo si fossero lasciate perdere le ostilità. Vide che le sue parole di saggezza vennero accolte dagli abitanti, e ciò era cosa buona. Dapprima ignorato dai signori della guerra, divenne poi per loro un problema quando gli abitanti dei villaggi non rispondevano alla chiamata alle armi. Fu allora che si recarono personalmente ad uccidere l'eremita. Egli non oppose resistenza, morì sotto il ferro della spada con un sorriso, cosciente che il suo messaggio era stato accolto. Venuti a sapere dell'avvenimento, i villaggi si ribellarono ai loro tiranni, i quali furono costretti a fuggire.
Si seppe poi in seguto che si ritirarono nel deserto, dove trascorsero giorni di patimento e dolore ben superiore a quello che provocarono ai villaggi. Una notte l'eremita comparve in sogno a tutti gli abitanti, ammonendoli di non lasciare i signori della guerra a morire nel deserto, ma di accoglierli nei villaggi con ospitalità e tolleranza; punizione ben piu dolorosa rispetto a quella che stavano affrontando nel deserto. Così gli abitanti fecero.
I signori della guerra capirono i loro misfatti e non sapendo in che modo proseguire la loro esistenza con un simile fardello, si ritirarono in un tempio taoista."
Questa storia si vuole posare sui duri cuori degli intolleranti, come la pioggia fa divenire l'arida terra un verdeggiante prato.
sabato, agosto 04, 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
11 commenti:
wow!
dietro un mendicante si può nascondere un guerriero, dietro un guerriero non vi può essere mendicante
se si accende la fiamma si spegne il buio
il lupo ulula, ma nessuno lo sente
i maestri sono infiniti e sono ovunque...bisogna solo saperli riconoscere
buona sera a tutti...ho deciso di raccontarvi una storia
fffff
un giorno il fanciullo più giovane del villaggio di xia sha decise di andare nella foresta in cui viveva il saggio per porgli delle domande.quest'ultimo era sempre seduto su una roccia dove, intorno ad essa, vi era una grande foresta.il fanciullo incontrò il saggio e chiese:"come hai fatto a raggiungere una tale saggezza?chi è stato il tuo maestro?come hai fatto ad apprendere?"il saggio lo guardò per un attimo, sorrise e si mise a guardare la foresta.il fanciullo non capì ma decise di rimanere li fino a quando il saggio non li avesse svelato la risposta.passarono giorni e settimane ed erano tutti e due nella stessa medesima posizione.passarono mesi e anni fino a quando giunse il giorno che non vi era più un fanciullo e un saggio, ma solo un saggio.
chiedo scusa,l'anonimo sopra sono io.
care persone voi siete se della saggezza degli altri vi occupate.avrei una domanda.sapete già a chi lascerete il compito di continuare questo blog quando la vostra luce si spegnerà?
Sappiamo che qualcuno ci succederà e il nostro verbo continuerà nella sua bocca.
Posta un commento