Vi narrerò un altro breve brano tratto dal manuscritto che attualmente è sotto esame da me e gli altri saggi...
"Quando il giacinto conobbe le ambizioni [Seconda Era]
...Le rondini mormorano ai passanti le proprie memorie, il cervo distribuisce benevolmente la propria pace.
Il Dragone incontrò la montagna, la quale chiese "come posso contribuire nel bene del mondo?"
Il Dragone sospirò un soffio tale da sollevare la terra, e la montagna capì come proseguire.
Incontrò poi la valle la quale chiese al Dragone il medesimo quesito. Il Dragone emanò una fiammata da far sciogliere il ghiaccio, che divenne un fiume che attraversava la valle, e la valle capì come proseguire assieme al suo fratello fiume.
Incontrò poi il fuoco, che gli chiese in che modo poteva utilizzare la sua natura. Il Dragone fece divenire cenere una parte della foresta, dalla cui cenere nacquero nuove e più numerose piante. Il fuoco capì, e la foresta capì il fuoco.
Dopo aver trascorso secoli a fornire consigli, si trovò infine dinnanzi all'Uomo. L'Uomo scagliò una pietra contro il Dragone. Il Dragone non capì l'Uomo."
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