Vi narrerò un brano contenuto in un antico manuscritto, attualmente sotto studio da me e gli altri 3 saggi. Ci scusiamo quindi per l'assenza sul blog, ma i fiori sbocciano nel momento più opportuno, ne prima, ne dopo.
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Lande dell'ovest, Quando i pruni dimenticarono l'avvenire [Settima Era]...I signori della guerra dominavano e conquistavano qualsiasi terra su cui si posasse il loro sguardo. Istigavano le genti alla lotta, i villaggi continuavano a scontrarsi in battaglie per la volontà dei signori della guerra, per loro semplice spirito di competizione e per la loro sete di fama e gloria. Si sa bene come il cuore degli uomini sia suscetibile al sapore del potere.
Una mattina della seconda estate scese dalle alture dello Zi-Pang un anziano eremita che predicò pace e coesione. Passava di villaggio in villaggio a profetizzare giorni di prosperità e benessere se solo si fossero lasciate perdere le ostilità. Vide che le sue parole di saggezza vennero accolte dagli abitanti, e ciò era cosa buona. Dapprima ignorato dai signori della guerra, divenne poi per loro un problema quando gli abitanti dei villaggi non rispondevano alla chiamata alle armi. Fu allora che si recarono personalmente ad uccidere l'eremita. Egli non oppose resistenza, morì sotto il ferro della spada con un sorriso, cosciente che il suo messaggio era stato accolto. Venuti a sapere dell'avvenimento, i villaggi si ribellarono ai loro tiranni, i quali furono costretti a fuggire.
Si seppe poi in seguto che si ritirarono nel deserto, dove trascorsero giorni di patimento e dolore ben superiore a quello che provocarono ai villaggi. Una notte l'eremita comparve in sogno a tutti gli abitanti, ammonendoli di non lasciare i signori della guerra a morire nel deserto, ma di accoglierli nei villaggi con ospitalità e tolleranza; punizione ben piu dolorosa rispetto a quella che stavano affrontando nel deserto. Così gli abitanti fecero.
I signori della guerra capirono i loro misfatti e non sapendo in che modo proseguire la loro esistenza con un simile fardello, si ritirarono in un tempio taoista."
Questa storia si vuole posare sui duri cuori degli intolleranti, come la pioggia fa divenire l'arida terra un verdeggiante prato.