sabato, dicembre 29, 2007

completezza.


"...Sorridi al sole che ti illumina! Proprio come una lieta notizia, le rondini preannunciano la primavera. Guarda in alto, non dimenticare il basso: ricorda che nel tutto non cogli ancora il Tutto."

Così un giorno mi cantò ses-wee-zoo-ta. Allora capii.
Grazie venerabile saggio, compagno di venture e pensiero.

giovedì, dicembre 27, 2007

Il cammino verso la capitale


Mentre Jo-so viaggiava verso la capitale ricevette una lettera da un corriere reale.
Il sovrano locale, parliamo infatti di quando Murin-laif-fridec doveva ancora iniziare a regnare, chiese al venerando Bonzo se noi tutti dovessimo attendere un futuro migliore o se i giorni che avevano da venire si presentassero tetri come pochi.
Jo-so, letto il messaggio, si sedette su di una roccia al lato della via per pensare...nel frattempo vide un pargolo che giocava con un aquilone.
Chiese al bambino:
-Perchè provi a farlo volare se non c'è abbastanza vento?-
Il bambino rispose:
-Arriverà il momento giusto.- Sorrise e corse lungo la via.
Jo-so, allora, scrisse come risposta che sarebbe arrivato, un giorno, il momento giusto. Finito di rispondere ricominciò a percorrere la strada verso la capitale e scorse il bambino che rideva di gusto.
Il suo aquilone volava in alto come mai prima d'allora.
Jo-so sorrise sotto il suo copricapo.

Roboanti mulini della notte

Un cavaliere giunse, in sella al suo cavallo, nei pressi di un piccolo villaggio di pescatori.
Appena passato il portale incontrò un vecchio pescatore e gli chiese dove potesse trovare un rifugio per un notte, che si preannunciava tempestosa.
Il vecchio pescatore offrì la sua dimora al cavaliere che la accettò senza esitare.
Giunti nei pressi della casa del pescatore, il cavaliere intravide la casupola del vecchio: una vecchia casa dove viveva con l'anziana moglie.
Entrò in casa e il vecchio pescatore e la moglie offrirono del pane e della zuppa di pesce al cavaliere che non indugiò a mangiare, in quanto erano tre giorni che non mangiava.
Finita la cena il cavaliere pose un interrogativo al vecchio pescatore:
- Come mai ospiti uno sconosciuto, avrei potuto essere un predone delle desolate lande del Nord?
Il pescatore, accesasi la pipa, guardò il cavaliere, sorrise come si sorride ai bambini piccoli e rispose:
-Non conosco nemmeno me stesso, non avanzo ipotesi sugli altri. È vero, avresti potuto essere uno spietato servo di Midar-restar, ma saperlo non vi avrebbe giovato.-
Il vecchio pescatore era il saggio maestro del pio bonzo Ses-wee-zo-ta, il mitico Mhei-co-nin.

giovedì, dicembre 20, 2007

Ultimi ginepri nell'arcobaleno dorato delle albe d'oriente

Mentre un giovane contadino tornava a casa, dopo un'estenuante giornata di lavoro, incontrò Jo-so e il saggio soprannominato 'La volpe cogitante' che si dirigevao verso il tempio di Zao-tung.
Mentre i due saggi bonzi passeggiavano, il contadino pose un interrogativo:
-Siete saggi?- e Jo-so rispose:
-Come te-. Allora il contadino chiese:
-Sono saggio?- La volpe cogitante rispose:
-Come noi!-.

Il contadino tornò a casa stanco ma soddisfatto.

sabato, dicembre 15, 2007

Uno sguardo, un passo.


Grandi erano i tempi della splendente gloria di Murin-laif-fridec, astro piu luminoso dell'umanità. Le rondini ricordano con gioia i suoi tempi, e i ridenti pruni della Strada Maestra sussurrano le memorie di quei giorni ai viandanti.

Gho-san stava percorrendo la via dei mercanti, diretto verso la Capitale. Non temeva più i predoni, non aveva paura delle ombre notturne, poichè ombre non vi erano e la pace regnava. Ad un tratto incontrò un vecchio che gli chiese "Dove sei diretto?" e Gho-san rispose "Alla Capitale. E tu?". Il vecchio si mise a ridere e se ne andò verso le radure confinanti la via. Gho-san, non capendo, proseguì fino ad incontrare lo stesso vecchio che gli chiese "Dove sei diretto?". Gho-san, esitando, infine rispose "Alla Capitale. E tu?". Il vecchio si mise a piangere e se andò verso le radure confinanti la via. Il giovane, turbato dagli eventi appena accaduti, proseguì fino ad incontrare nuovamente il vecchio, che gli chiese:"Dove sei diretto?" ma Gho-san questa volta non rispose. Sbattè due volte le palpebre, e il vecchio gli disse "Ti accompagnerò". Gho-san capì, ed entrambi se ne andarono verso le radure confinanti la via.

venerdì, dicembre 14, 2007

Cambiamenti minimi

Mentre il saggio Maestro percorreva la strada verso il tempio vide un piccolo fiore.
Era il fiore del loto, e lui, il maestro, era il famoso Mar-tee-nhon.
Visto il fiore, coltolo, il venerando bonzo si denudò e passò il resto della giornata attendendo un piccolo cambiamento nella strada che stava per percorrere.
Allora decise di essere il cambiamento e, una volta vestitosi, si mosse.

Diede fuoco al suo vecchio shedar.


Nota di servizio: A Ses-wee-zo-ta mancano i suoi amici Mar-tee-nhon, Jo-so e il saggio soprannominato La volpe cogitante. A presto, venerabili Maestri.