lunedì, ottobre 22, 2007

Foglie al vento

Il primo giorno di primavera, quando non c'è nessun lupo nelle valli dello Lian-di-lion, si verificò una strana situazione. Il giovane allievo interrogò il saggio:

-È meglio salire sulle alte vette dei monti degli altipiani del nord o coviene meditarre sotto una cascata?

Il venerabile saggio rispose:

-Come foglie al vento!-

22 commenti:

Anonimo ha detto...

cos'è successo?

Anonimo ha detto...

la saggezza è acqua, la mente la fonte

Anonimo ha detto...

Ciao, Sono andrea sesta, vecchio amico di Mar-thee-non e di Ses-wee-zo-ta, vecchio discepolo della volpe cogitante...beccati sto link

http://youtubech.com/test/read.cgi/VFGCb5PaaI4/tag/godde/l50

Anonimo ha detto...

amici ditemi secondo la leggenda in Bodidharma vide la luce...è da lui che iniziò il tutto?

Anonimo ha detto...

ciao sesta sei tu quello che suoni la chitarra nel video?

Anonimo ha detto...

prima volevo dire:Bodidharma meditò per 9 anni poi lo zen vide la luce.è da lui che iniziò?

Andrea H. Sesta ha detto...

sono in mina

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
ciao sesta sei tu quello che suoni la chitarra nel video?


si dice...sei tu quello che SUONA la chitarra...cmq no, è un nostro amico...

Anonimo ha detto...

hai ragione ma capirai...erano l 22 ero "stonato"dopo una mezza giornata a scuola mezza di studio e qualche ora di allenamento

Anonimo ha detto...

cari saggi vi chiedo, appena avete un attimo,se potete rispondere alla domanda che riguarda Bodidharma...grazie
Ho Mi To Fo

Mar-tee-nhon ha detto...

Come hai detto tu, bodidharma è un personaggio semileggendario. Trai le tue conclusioni.

Saluti a te sesta, simpatico video...

Anonimo ha detto...

volere è potere, il potere è volere

Anonimo ha detto...

finchè si pensa che il cosidetto "sporco" sia sporco non ci sarà mai del pulito

Anonimo ha detto...

l'unica volta in cui un uomo dovrebbe guardare un altro uomo dall'alto al basso è quando gli pone la mano per rialzarsi...........come state amici?

Anonimo ha detto...

c'era un novizio di un tempio buddista che amava mangiare dolci e tutte le cose più buone, ma essendo un discepolo buddista doveva imparare a sopportare la fame e vivere in povertà.
per tutta la vita sopportò la fame mangiando pochissimo e solo due volte al giorno.arrivò il giorno in cui si ritrovò anziano sul letto di morte;allora un suo allievo gli chiese se volesse mangiare un dolce prima di morire, lui rispose di si poichè era una vita che non mangiava dolci ma solo cose vegetariane come riso e legumi in quantità sempre piccole.mangiò un cucchiaio di dolce, poi sorrise e pose il cucchiaio sul piatto, sorrise di nuovo e poi morì.il dolce gli fece capire il perchè aveva mangiato così poco per tutta la sua vita.

Mar-tee-nhon ha detto...

il fiume scorre tranquillo.

Anonimo ha detto...

ne sono felice

Anonimo ha detto...

voler sapere come sarà il proprio futuro significa non essere contenti del presente

Anonimo ha detto...

voler sapere come sarà il proprio futuro significa non essere contenti del presente

Anonimo ha detto...

non pensare di essere più forte del prossimo, pensa a essergli amico

Anonimo ha detto...

Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto.
Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo.
Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla.
Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno, lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro.
Tra lei e lei pensò: "Ma tu guarda se solo avessi un po' più di coraggio gli avrei già dato un pugno..."
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno, ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: "Ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!!"
L'uomo prima che lei prendesse l'ultimo biscotto lo divise a metà!
"AH, questo è troppo" pensò e cominciò a sbuffare e indignata si prese le sue cose il libro e la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri. Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando.... nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.
Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quel uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell'orgoglio..

Anonimo ha detto...

ciò che appare semplice è difficile,ciò che appare difficile è semplice