domenica, dicembre 10, 2006

Agilità e Scioltezza


Quando la guerra delle terre d'oltre oceano era terminata, quando la gloriqa di Murin-lai-friedec iniziava a illuminare il globo, quando il faro delle piane di Shanandosan iniziava a brillare per la prima volta i quanttro saggi Ses-wee-zo-ta, Mar-thee-non, Jo-so e La volpe cogitante si incontrarono nel luogo del Sacro consulto.
Erano anni che non si incontravano, perchè il mondo necessitava più che mai delle loro illuminazioni, ma per grazia del Fato riuscirono ad incontrarsi.
Scambiati i saluti iniziarono a relazionarsi sulle loro esperienze e sulle loro illuminazioni personali. Non il fiore che sboccia ma il sole che tramonta.
Il modo per raggiungere il più alto grado dello Zen.
Era applicare la scioltezza all'agilità.
Come narrava la storia di Er, l'uomo che per primo divenne Venerabile e Pio Bonzo Zen, seguirono un insegnamento di chi sapevano aveva già percorso il loro percorso prima di loro.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

pur se senza un senso apparente, la poesia permea queste pagine e avvolge con un tepore.... riflessivo chi legge... bravi !

Anonimo ha detto...

Non capisco bene se ci sia un senso particolare in questo racconto, o semplicemente sensi semplici ma utili, proverò cmq a risolverli
Xue Sheng

Anonimo ha detto...

Non il fiore che sboccia, ma il sole che tramonta=non una cosa che nasce, ma una cosa che svanisce( se questa frase è giusta e il senso era quello, non capisco perchè è stata messa nel racconto).
Il modo per raggiungere il più alto grado dello Zen è essere sciolti e agili, essere morbidi, tranquilli ma allo stesso tempo agili nell'apprendere le cose.e per apprendere bisogna seguire il percorso dei saggi che lo hanno già compiuto...ditemi onorevoli saggi. è questa la soluzione?attento vostra risposta...
Xue Sheng

Anonimo ha detto...

la risposta che ho dato è sempre giusta?