Ritorno da pochi giorni nella così detta "civiltà"(nome convenzionale attribuito dall'uomo a questo stato di organizzazione)...
Dopo aver trascorso i mesi passati spargendo il seme dell'Illuminata Via sulle fertili ed incontaminate menti di una piccola comunità di monaci tibetani, mi accingo a riportare tra voi la complessa semplicità della Bhudda's way.
Voglio raccontarvi un breve brano, il cui contenuto è talmente illuminante che potrebbe esser paragonato alla semplicità di un volo di rondine.
Durante le ultime mattine d'estate, il saggio raccontò questo brano al suo discepolo piu ingordo di verità:
-Agli albori delle prime ere, vi era una voragine che non riceveva acqua da secoli. Essa era di una forma tale da poter ospitare il piu bel giardino tra tutte le voragini e vallate vicine ma, non avendo fiumi che scorressero in essa, era tra le piu brutte e di questo se ne crucciava.
Una notte la voragine urlò con collera al cielo:"Quando l'acqua scorrerà tra le mie pietre, sarò ormai una montagna!"
Al che il cielo inizio a far cadere una goccia...il giorno dopo ne fece cadere un altra...il giorno seguente un altra...e così continuò per settimane.
La voragine sentendosi presa in giro urlò con ancora piu collera:"Quando un rigagnolo scorrerà tra le mie fenditure, sarò ormai un vulcano!"
Ma il cielo continuò così per secoli, ricevendo noncurante le imprecazioni della voragine ingorda di acqua.
Nei primi giorni della nuova primavera, la voragine si rese conto che conteneva così tanta acqua da formare un oceano, al che il cielo esclamo:"Quando un petalo del tuo prato volerà tra i miei venti, sarò ormai un filo d'erba!"-
E il giovane discepolo fu Illuminato.
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1 commento:
saggezza allo stato puro
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