Il maniaco assasino chiamato Baerth-ony, una volta era un ninja rispettabile e di medie capacità.
Ma chi nega l'evidenza e odia la verità non può essere un ninja, neppure mediocre.
E lui odia le persone, la verità e i fatti. Lui è un perverso persecutore della virtù.
Chiama amore ciò che è odio.
Chiama pace la guerra.
Chiama riposo lo sterminio.
Chiama verità la menzogna.
Chiama necessità i vizi e falso ciò che è vero.
Ma come dice il Bonzo venerabile Jo-so:
- Chi ammira vuole ammirare il fondo del mitico pozzo delle foreste del Nord, vi finisce dentro per l'eternità, e non ne esce più. -
martedì, dicembre 12, 2006
domenica, dicembre 10, 2006
Agilità e Scioltezza
Quando la guerra delle terre d'oltre oceano era terminata, quando la gloriqa di Murin-lai-friedec iniziava a illuminare il globo, quando il faro delle piane di Shanandosan iniziava a brillare per la prima volta i quanttro saggi Ses-wee-zo-ta, Mar-thee-non, Jo-so e La volpe cogitante si incontrarono nel luogo del Sacro consulto.
Erano anni che non si incontravano, perchè il mondo necessitava più che mai delle loro illuminazioni, ma per grazia del Fato riuscirono ad incontrarsi.
Scambiati i saluti iniziarono a relazionarsi sulle loro esperienze e sulle loro illuminazioni personali. Non il fiore che sboccia ma il sole che tramonta.
Il modo per raggiungere il più alto grado dello Zen.
Era applicare la scioltezza all'agilità.
Come narrava la storia di Er, l'uomo che per primo divenne Venerabile e Pio Bonzo Zen, seguirono un insegnamento di chi sapevano aveva già percorso il loro percorso prima di loro.
sabato, dicembre 09, 2006
Le note della pace
Certo, i guerrieri sono esperti nell'utilizzo delle spade e degli shuriken, ma portano la pace?
Ristorano gli animi stanchi dei viandanti? Ammansiscono i carovanieri? Addolcisono le fiere selvatiche?
Jo-lilb, prima di divenire il capo del coro della corte di Murin-laif-fridec, era un semplicissimo bardo girovago, portatore di pace e dispensatore di piccole felicità.
Arrivato in un villaggio nel quale stava imperversando la guerra per la succesione del capo tribù, Jo-lilb iniziò a suonare.
Portò la pace con la musica, porto l'armonia con una sinfonia.
Ristorano gli animi stanchi dei viandanti? Ammansiscono i carovanieri? Addolcisono le fiere selvatiche?
Jo-lilb, prima di divenire il capo del coro della corte di Murin-laif-fridec, era un semplicissimo bardo girovago, portatore di pace e dispensatore di piccole felicità.
Arrivato in un villaggio nel quale stava imperversando la guerra per la succesione del capo tribù, Jo-lilb iniziò a suonare.
Portò la pace con la musica, porto l'armonia con una sinfonia.
Polvere rossa
Cosa serbano nel cuore i pellegrini diretti al Tempio dello Lian-dil-ion?
Cosa ammirano i sovrani di Ramidash quando ammirano il loro più grande tesoro?
E li filosofo chiamato La Volpe Cogitante?
Lui, il più abile e destro dei quattro saggi, quando gli posero quelle domande rispose:
- Non serbo rancore nei confronti dei miei nemici.
Non maledico i cani. Non frusto i ladri.
Ma quanto sbaglio mi corico sopra la polvere rossa, elvevo me stesso umiliandomi. -
La Volpe Cogitante ha semre ragione.
Cosa ammirano i sovrani di Ramidash quando ammirano il loro più grande tesoro?
E li filosofo chiamato La Volpe Cogitante?
Lui, il più abile e destro dei quattro saggi, quando gli posero quelle domande rispose:
- Non serbo rancore nei confronti dei miei nemici.
Non maledico i cani. Non frusto i ladri.
Ma quanto sbaglio mi corico sopra la polvere rossa, elvevo me stesso umiliandomi. -
La Volpe Cogitante ha semre ragione.
giovedì, dicembre 07, 2006
Fiore?
Chi guida il carri della dirigenza imperiale sa fin troppo bene le parole che vi racconterò:
Il giovane Tar chiese al capo della sua scuola di guerrieri quale fosse la risposta all'enigma della cascata; che è il seguente.
Dove sorge il Sole così è il colore, dove si riposa l'Ape operosa è là la dimora, dove vive il Saggio lì si ristora.
Il capo della scuola di guerrieri sapeva la risposta all'enigma della cascata, ma volle scoprire se il giovane Tar era in grado di cogliere al risposta e gli domando:
-Se cammi e non ti nutri del miele, come mai l'ombra ti segue?-
Tar rispose: - So la risposta ma rispondi al mio enigma.-
Il capo non accettava l'irruenza dei suoi allievi e quindi, svelatogli l'enigma lo cacciò dalla scuola per guerrieri.
Tar visse per altri 123 anni contemplando tale illuminazione.
Il giovane Tar chiese al capo della sua scuola di guerrieri quale fosse la risposta all'enigma della cascata; che è il seguente.
Dove sorge il Sole così è il colore, dove si riposa l'Ape operosa è là la dimora, dove vive il Saggio lì si ristora.
Il capo della scuola di guerrieri sapeva la risposta all'enigma della cascata, ma volle scoprire se il giovane Tar era in grado di cogliere al risposta e gli domando:
-Se cammi e non ti nutri del miele, come mai l'ombra ti segue?-
Tar rispose: - So la risposta ma rispondi al mio enigma.-
Il capo non accettava l'irruenza dei suoi allievi e quindi, svelatogli l'enigma lo cacciò dalla scuola per guerrieri.
Tar visse per altri 123 anni contemplando tale illuminazione.
martedì, dicembre 05, 2006
Il tronco che sostenne la radice
Il Saggio vedeva il mondo mutare dinnanzi ai suoi occhi: secolo dopo secolo, ciò che sembrava necessariamente certo prima, era smentito e lasciato decadere nell'oblio dopo. Il tempo era tangibile e volatile come acqua evaporante, il pensiero puro e limpido come la neve della vetta piu maestosa: giunse però il giorno in cui questa vetta fu travolta da una tempesta di sabbia. Lo stolto si recò dal saggio e gli chiese il significato dell'Universo. Il saggio sentenziò:" Il vulcano ha ghiacciato, il loto ha sbocciato: finalmente il Buddha ha sorriso." Lo stolto rimase a meditare numerose lune, ma finalmente capì: l' Uomo iniziò allora la sua ricerca.
domenica, dicembre 03, 2006
Tempura
L'aria del mare
Non agisco. Penso.
Non dormo. Vivo.
Non vedo. Percepisco.
Non parlo. Canto.
Non uccido. Perdono.
Non odio. Benedico.
Non il sale ma l'aria del mare.
Non dormo. Vivo.
Non vedo. Percepisco.
Non parlo. Canto.
Non uccido. Perdono.
Non odio. Benedico.
Non il sale ma l'aria del mare.
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