mercoledì, agosto 09, 2006

I tre Saggi

Tre saggi eremiti si misero sopra la vetta del colle dal quale potevano ammirare tutto il regno.
Si misero in meditazione, in silenzio e concentrazione.
Dopo tre anni passò un cavallo bianco.
-È passato un cavallo bianco-disse il più sprovveduto.
-Si era bianco!- disse dopo quatro anni dall'affermazione del precedente saggio.
Dieci anni dopo l'ltimo saggio disse:
-Basta fare rumore! Così la natura scivola, così il saggio Medita!-
Gli altri due capirono.

I sandali


-Maestro come mai portiamo i sandali?-
fu la domanda che il timido allievo porse al saggio Maestro e lui così rispose:
-Siamo noi che portiamo i sandali.-
Poi si tolse i sandali li bruciò e ripetè:
-Siamo noi che portiamo i sandali.-
Allora il giovane, vincendo la timidezza chiese:
-Siamo noi che portiamo i sandali?-
E il saggio e anziano maestro, indicò il più vicino albero di ciliegio del giardino e rispose:
-Io porto i sandali anche quando non li ho addosso-
Il giovane contemplò la saggezza.

La scodella vuota


IL piccolo yogi andava pazzo per il ramen che sua madre gli preparava, ma quando sua madre morì si preparò il ramen da solo.
Passò il resto della vita provando ad eguagliare la madre, perseguì il suo scopo.

martedì, agosto 01, 2006

La raccolta


Il giovane Ho-Jaen ogni giorno sulla strada del ritorno alla sua dimora vedeva un vecchio saggio all'ombra di un ciliegio che praticava esercizi fisici di estrema difficoltà con una leggerezza e maestria straordinaria. La sua agilità era tale a quella di una gazzella e la sua forza paragonbile solo a quella di un leone. Ho-Jaen si chiedeva come potesse fare il vecchio ad una così veneranda età a possedere un così grande vigore in corpo, addirittura superiore a quello del giovane. Un giorno vi si avvicinò mentre praticava una verticale sostenendosi unicamente con un dito, e gli chiese il suo segreto. il vecchio allora gli indicò uno scoiattolo mentre immagazzinava noci nella sua tana. Dopodichè si denudò e si reco nel villaggio. E il giovane fu Illuminato.