Era appena terminata l'alba e il monaco Jin-Ion-Shoutoi dispensava saggezza a chiunque ne avesse bisogno.
Un tramonto del mese di marzo tornò a casa, ma la sua casa non c'era più.
Capì, comprese l'intima essenza dell'universo.
Non aveva sbagliato stada, allora si fermò sotto il ridente pruno dove passò il resto della sua vita.
Quando uno stolto gli chise perchè non tornasse più verso la sua dimora egli lo guardò negli occhi, sorrise, ed esclamò:
-I fiori non hanno bisogno di una casa e io sono un fiore sulla mano dello Zen-.
Detto questo morì.
Lo stolto prese il suo posto sotto il ridente pruno.
domenica, aprile 09, 2006
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